giovedì 11 giugno 2009

:::IN-SECURITY DAY:::

La libertà finisce quando inizia la paura.

Appello per una mobilitazione contro le ordinanze limitative della libertà di manifestazione e di espressione. Sabato 11 luglio 2009 Reggio Emilia.


Partiamo da un dato: ormai si è fatto Stato ed è assodato, il paradigma che in nome della sicurezza recinta e ingabbia ogni forma di vita dissonante dal layout della produzione capitalista neo liberista. La sicurezza di cui tanto si parla altro non è che un brutale baratto: voi ci date la vostra libertà ed il voto ed in cambio avrete la sensazione di vivere protetti e salvi dall’impoverimento e dai contrasti che la crisi produce. Chiaramente, questo presuppone che il potere contrattuale sia a senso unico dall’alto verso il basso: in alto il potente connubio tra potere esecutivo/giudiziario/militare “pubblico” e interessi privati delle corporation e della malavita, sotto non ci sta il popolo ma bensì la proiezione distorta di esso. Schema ben oliato da decenni di narcotica gestione catodica delle menti e dalla spettacolarizzazione della società, schema che ha inquadrato la vita ben dentro il recinto dell’obbedienza e della remissività davanti al sacrificio quotidiano. La traslazione moderna del conflitto capitale lavoro, ovvero il nuovo terreno di lotta è rappresentato dalle battaglie per la difesa dei beni comuni. Sapere libero circolante liberamente, beni primari accessibili e pubblici, diritto alla migrazione, ambiente sano, fruizione degli spazi metropolitani e importantissimo il diritto all’autorganizzazione dei saperi e delle lotte, ed al conflitto sociale come pratica.

Partiamo da noi, iniziamo ad accantonare la tristezza della paura, già questo semplice cambio di attitudine è dissenso. E’ vita, finalmente liberata.

E’ giusto liberarsi e per fare ciò iniziamo manifestando, innanzitutto perché è uno dei diritti base che ci stanno togliendo. Senza l’agibilità politica di movimento nelle piazze, non avrebbe senso nessun tipo di ragionamento sulla libertà.

Torniamo in piazza come quel 18 aprile quando chi ha manifestato si è trovato la strada sbarrata dal plotone per garantire che nessuno potesse far niente, per mantenere le piazze vuote come era piazza Fontanesi quel giorno. Il 18 aprile si è deciso di disobbedire al divieto, e il divieto si è rivelato nella sua essenziale inutilità, perché tutto il centro storico quel giorno era piazza Fontanesi e un corteo spontaneo e determinato l’ha attraversato. Quel gesto ha dato prova che la tigre è di carta, dopo pochi giorni il divieto è stato tolto fino al 30 giugno.

L’11 luglio vogliamo tornare tutti insieme in corteo nelle strade di Reggio Emilia per ribadire che questa limitazione della libertà è inaccettabile. Vogliamo poter manifestare nei giorni e nei luoghi che storicamente ci appartengono: ovvero il centro storico nei weekend. Oggi domani e sempre.

IO NON HO PAURA
11 LUGLIO 2009 MANIFESTAZIONE CITTADINA
CONCENTRAMENTO H 14.30 PIAZZA XXX GABELLA S.CROCE
MOBILITAZIONE CONTRO LE ORDINANZE LIMITATIVE DELLA LIBERTA’ DI MANIFESTAZIONE E DI ESPRESSIONE.

LA SICUREZZA NON E’ MAI PAURA, E’ IL COMUNE CHE POSSIAMO ESERCITARE DECIDENDO INSIEME: DAI NOSTRI CORPI ALLE NOSTRE CITTA’!